CONCERTI IN PROGRAMMAZIONE:
Quando: 23-5-2008 |
Dove: La Casa 139 |
Telefono: 02-45488267 |
Indirizzo: via Ripamonti, 139 |
DISCOGRAFIA:
1996 - A New Stereophonic Sound Spectacular
1998 - Blue Wonder Power Milk
2000 - The Magnificent Tree
2002 - Hooverphonic Presents Jackie Cane
2003 - Sit Down and Listen to Hooverphonic
2005 - No More Sweet Music
2006 - Singles 96-06
2007 - The President of the LSD Golf Club
STORIA:
Il nuovo pop, siderale e sensuale, viene dal Belgio.
Refrattari a ogni etichetta, gli Hooverphonic sono una delle pop (retro-futuristic, guitar-ambient, space-vintage o quant'altro) band più quotate del nuovo millennio, grazie ad un sound cangiante, evocativo e melodico.
Iniziano la loro vita artistica nel 1995 con il nome di Hoover, che si guadagna la coda–phonic per questioni di copyright. Necessità vitale della band è il timbro di una voce femminile: dapprima provvede Esther (che se ne va prima ancora del disco di debutto), poi invece Leisje Sadonius, che registra il disco d'esordio e poi lascia. Gli altri membri dell'ensemble sono Alex Callier (bassista, tastierista, cantante, maghetto dell'elettronica e soprattutto visionaria mente creativa), Raymond Geerts (chitarrista) e Frank Franck Duchêne (tastierista e manipolatore del suono).
La canzone che li tira fuori dal pantano dell'underground è "2Wicky", scritta per la colonna sonora del film di Bernardo Bertolucci "Io Ballo Da Sola". Il pezzo, che contiene un campionamento di chitarra preso dal classico "Walk On By" di Isaac Hayes, diventa una hit in mezza Europa e fa degli Hooverphonic un combo molto ricercato dalla pubblicità (Moët & Chandon, Jaguar, Volkswagen e altre). In seguito, numerosi pezzi della band sarebbero finiti dentro le soundtrack di film e telefilm, "Baywatch" compreso. Un anno dopo, diventati un mini-fenomeno pop curiosamente targato Belgio, gli Hooverphonic pubblicano New Stereophonic Sound Spectacular (prodotto da Roland Harrington: Björk, Simply Red, Soul II Soul), che viaggia su enigmatiche rotte trip-hop e recupera certe sonorità anni Ottanta.
Poco dopo l'uscita del disco, Sadonius lascia i compagni, insofferente verso lo stress dei tour promozionali, e con l'arrivo della magnetica Geike Arnaert la band trova il suo equilibrio. La nuova cantante viene subito messa alla prova, superando brillantemente l'esame, nel 1998, con la l'album elettroacustico (meno campionamenti, più strumenti veri) Blue Wonder Power Milk. L'attività live, anche se ancora non sembra essere la dimensione più confortevole per la band, è abbastanza intensa e vanta esibizioni come spalla a Massive Attack e Divine Comedy, oltre a comparsate in alcuni festival di prestigio, come il Roskilde. Gli Hooverphonic si prestano anche a incidere la cover di "Shake The Disease" dei Depeche Mode, in vista di un album tributo dedicato alla mitica band elettronica inglese.
Il gruppo giunge ad un stadio ulteriore della sua metamorfosi pop nel 2000, con gli arrangiamenti orchestrali e le sperimentazioni con archi, strumenti a fiato e suoni alieni come quello del theremin. Il risultato è il sorprendente The Magnificent Tree, che ottiene riscontri lusinghieri in Europa e non solo, soprattutto grazie alla deliziosa malinconia di "Mad About You", una canzone bellissima, già da molti considerata un piccolo classico. Anche il video, bizzarro e ironico, è un gioiello, e la band fa innamorare di sè definitivamente il grande pubblico.
Il successo del disco costringe gli Hooverphonic a scoprirsi ottima live band: se prima preferivano lavorare in studio, limitando al necessario le uscite dal vivo, nella tournée, lunga un anno e mezzo, che segue The Magnificente Tree scoprono e raffinano una vocazione fino ad ora realizzata solo in parte. Intanto, mentre girano Europa (in Belgio si esibiscono davanti a platee enormi, come quella dei 50mila del festival di Werchter) ed America, vengono alla luce le nuove canzoni, forti di una maturità e di una vena sperimentale ormai consolidate.
Hooverphonic Presents Jackie Cane viene pubblicato nel 2002, anticipato dal singolo pop-vintage "The World Is Mine": un album poliedrico, ricco di influenze e stili diversi, una sorta di 'musical pop' (o di concept album) con soffi di Pink Floyd, Serge Gainsbourg e Kurt Weill, ispirato alla vita, agli splendori e al declino della misteriosa cantante pop Jackie Cane. Per promuovere il lancio del disco, il gruppo nel novembre del 2002 si esibisce dal vivo anche in Italia.
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