CONCERTI IN PROGRAMMAZIONE:
Lucio Dalla |
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DISCOGRAFIA:
1971 - STORIE DI CASA MIA
1973 - IL GIORNO AVEVA CINQUE TESTE
1975 - ANIDRIDE SOLFOROSA
1976 - AUTOMOBILI
1977 - COME È PROFONDO IL MARE
1978 - LUCIO DALLA
1979 - BANANA REPUBLIC
1980 - LUCIO DALLA
1980 - DALLA
1986 - DALLAMERICARUSO
1988 - DALLA / MORANDI
1988 - CAMBIO
1992 - AMEN
1993 - HENNA
1996 - CANZONI
1999 - CIAO
2001 - LUNA MATANA
2003 - LUCIO
2006 - 12000 LUNE
2007 - IL CONTRARIO DI ME
STORIA:
Come è noto a
buona parte degli italiani (grazie al titolo di una
sua canzone), Lucio Dalla è nato a Bologna
il 4 marzo 1943. Giovanissimo, suona la fisarmonica
e poi il clarino, entrando anche a far parte di qualche
gruppo jazz. Nel 1964 debutta come cantante, all’insegna
di un “beat” italiano che comunque non
disdegna le partecipazioni a Sanremo (ad esempio,
con la canzone “Paff bum”). A partire
dai primi anni ’70 arrivano brani di un certo
successo come: “4/3/1943”, e “Il
gigante e la bambina”; ma il vero Dalla comincia
a venir fuori dal ’74 al ’77, con la
collaborazione col poeta Roberto Roversi. La coppia
realizza album di notevole spessore, con sperimentazioni
nei testi e nelle musiche: “Il giorno aveva
cinque teste”, “Anidride solforosa” e “Automobili”.
Dal ’77, un’altra svolta: Dalla diventa
cantautore, e le vendite dei suoi dischi decollano
a partire da “Com’è profondo il
mare”. Nel 1978 realizza Lucio Dalla, uno dei
dischi più importanti della musica leggera
italiana, e probabilmente il più rappresentativo
dell’artista bolognese. “Anna e Marco”, “Caro
amico ti scrivo”, “Stella di mare”,
diventano dei classici. Nello stesso periodo, l’amicizia
con Francesco De Gregori sfocia in alcuni brani cantati
in coppia (“Cosa sarà” e “Ma
come fanno i marinai”), e un tour congiunto, “Banana
republic”. Dall’esperienza, cui partecipa
tra l’altro Ron, verrà tratto un fortunatissimo
album live. Negli anni successivi, accanto a dischi
sempre accolti con grande favore da parte del pubblico,
si dedica anche al lancio di gruppi e artisti spesso
appartenenti alla sua Bologna: gli Stadio, Lucio Dalla,
Samuele Bersani. Nel 1986 incide “Caruso”,
il suo maggiore successo: verrà ripresa anche
da Pavarotti, e incisa in una trentina di versioni
in tutto il mondo. Il 1988 è l’anno
di una nuova, inattesa accoppiata, con Gianni Morandi,
sopravvissuto a un periodo di declino artistico ma
brillantemente “ripescato” per un album
e un tour. Nel 1990, Dalla stupisce ancora, con una
canzone di Ron, la filastrocca “Attenti al
lupo”, che diventa uno dei suoi brani più conosciuti
nonostante la critica storca il naso. Grazie anche
a tale canzone, il disco Cambio stabilisce il suo
record di vendite (ed è tuttora tra i più venduti
della storia della canzone italiana). Negli anni ’90
la sua attività è ormai all’insegna
dell’eclettismo: dirige la sua etichetta, la
Pressing (per la quale incide la maggior parte degli
artisti da lui scoperti), compone musiche per film,
realizza programmi tv, dipinge e fa il gallerista,
incide “Pierino e il lupo”, si cimenta
con la musica classica, e continua la sua attività di
talent-scout (le ultime sue proposte: Armando Dolci
ed Enrico Papi). Contemporaneamente continua la sua
produzione discografica più tradizionale,
i cui ultimi prodotti sono i dischi di inediti Luna Matana del 2001 e Lucio, del 2003, a cui si aggiunge
la compilation del 2006 12000 Lune, anticipata dal
singolo inedito “Dark Bologna".
Superati i cinquant'anni, Dalla abbandona quasi completamente gli istrionismi. Nell'ultimo decennio i suoi album restano ottime raccolte di canzone d'autore. Dalla si è dedicato anche alla composizione ad ampio respiro (con la sua "Tosca" secondo molti critici musicali è andato ben oltre la dimensione della musica leggera), ha sfoltito ma nobilitato la sua attività live. |
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