DISCOGRAFIA:
1991 - Blue Lines
1994 - Protection
1995 - No Protection
1998 - Mezzanine
2003 - 100th Window
2004 - Danny The Dog
2006 - Collected
STORIA: I sommi guru del trip-hop.
I Massive Attack sono tra le band più innovative e influenti degli ultimi decenni: il loro sound ipnotico è una fusione dark e cinematografica di ritmi urban, melodie ammalianti, groove dub e campionamenti raffinati, un nuovo fenomeno che ha gettato le fondamenta per gran parte della dance music degli anni novanta, aprendo la strada ad artisti come Portishead, Beth Orton, Sneaker Pimps e Tricky.
La loro storia inizia nel 1983 con la nascita dei Wild Bunch, uno dei primi e più straordinari sound system a impazzare sulla scena musicale inglese, una miscela perfetta di svariati generi (dal punk al raggae, dall'hip hop all'R&B), i party del gruppo diventano in breve eventi imperdibili nel circuito dei club di Bristol. Nel loro momento di massimo splendore, i Wild Bunch attirano folle enormi, tanto da ammazzare letteralmente il resto della musica live in città. A metà degli anni Ottanta il gruppo si scioglie e due dei suoi membri, "Mushroom" Volwes e "Daddy G" Marshall, si uniscono a 3D (all'anagrafe Robert Del Naja), un graffitaro locale, e formano i Massive Attack nel 1987; con loro c'è anche un altro ex-Wild Bunch, Nellee Hooper, che si divide tra i Massive e il suo progetto Soul II Soul. Il primo singolo, "Daydreaming", esce solo nel 1990 e può contare sulla voce intensa di Shara Nelson e sui rap di Tricky (un altro illustre ex-militante dei Wild Bunch). Seguono i classici "Unfinished Sympathy" e "Safe From Harm".
Finalmente, siamo nel 1991, i Massive Attack debuttano con il loro primo LP: Blue Lines è un'innovativa e oscura miscela di hip-hop, elettronica, dub e club-music, che viene accolta con favore dalla critica ed eletta a classico in molti ambienti musicali. Nelson, protagonista in alcune delle track migliori del disco, sceglie di giocare la carta della carriera solista e lascia la band nel caos, disorientata e costretta anche a cambiare nome in Massive (senza Attack) per evitare ogni dubbio di implicazione con la politica delle Nazioni Unite contro l'Iraq. Il seguente tour negli Usa si chiude con un bilancio fallimentare e molti già depongono la lapide sulla favola dei Massive.
E invece: dopo tre anni di silenzio, i Massive Attack tornano con il nome completo e il disco Protection, che vanta ancora la collaborazione di Hooper e Tricky e l'arruolamento della vocalist Nicolette e soprattutto di Tracey Horn degli Everything But The Girl. L'album produce ben tre singoli, ma nella sostanza è una mezza delusione, tanto che il remix, sperimentale e scalpitante, realizzato da Mad Professor e ripubblicato come No Protection, suscita entusiasmi ben maggiori, con "Karmacoma" a trascinare la nuova idea di sound, con il drumbeat in stile battito cardiaco e giochi di geometrie sonore orizzontali, 4 anni in anticipo sulla riscoperta del chillout. Da ricordare anche la cover trip-jazzy-lounge di "Light My Fire" dei Doors.
I Massive Attack affrontano una lunga tournèe, dopodiché concentrano la propria attività sui remix per altri artisti, tra i quali i Garbage e Madonna. Nel 1997 tornano alla creazione di materiale originale con l'EP Risingson, pensato per promuovere la loro partecipazione al festival di Glanstonbury. L'anno seguente esce il terzo disco ufficiale, Mezzanine, pietra miliare del trip hop e di tutta la musica contemporanea. Oltre al cantante reggae Horace Andy, da tempo collaboratore dei Massive Attack, le parti vocali sono affidate a Elizabeth Fraser dei Cocteau Twins e alla nuova arrivata Sarah Jay. "Angel", il brano d'esordio, con il suo incedere sospeso e inquietante, fornisce il la all'album-manifesto del trip-hop, osannato da critica e pubblico e poi saccheggiato dal mondo della comunicazione; la dolcissima nenia "Teardrop" (col suo video sconvolgente, protagonista un embrione che canta all'interno di un sacco amniotico!) e "Inertia Creeps" diventano inni del nuovo groove che da Bristol ha conquistato il mondo.
Nei 3 anni successivi i Massive Attack si godono la nomina onoraria di guru del trip-hop, girano il mondo in tour, ripubblicano Protection in versione più dark (Protection / No Protection, 2001) e si chiudono in studio per realizzare il quarto, attesissimo album, per il quale scrivono tantissimi pezzi. Il risultato finale è 100th Window, disco che vede la luce durante le prime settimane del 2003, cinque anni dopo l'ultimo disco completo. Il lancio è preceduto dal singolo "Special Cases", il primo dei tre brani con Sinead O'Connor nei panni di vocalist d'eccezione (gli altri due sono la bellissima "What Your Soul Sings" e la politica "A Prayer For England"), e dal relativo video che affronta il delicato tema della clonazione umana. Le nove track sono di ottimo livello e tecnicamente molto curate; purtroppo però, per la prima volta nella loro carriera, un disco dei Massive Attack si ripete, riciclando (almeno in parte) le idee di quello precedente senza aprire al mondo scenari musicali completamente nuovi. Caratterizzato da atmosfere cupe e dal beat compulsivo tanto caro agli estimatori di Mezzanine, sul disco pesa l'abbandono di due terzi del gruppo. 100th Window segna infatti gli addii eccellenti di Mushroom e Daddy G. Unico membro fondatore rimane 3D, affiancato comunque da Neil Davidge, l'arrangiatore e producer che contribuì proprio al successo mondiale di Mezzanine, e dal programmatore Alex Swift.
Nel 2004 il gruppo entra nel mondo delle colonne sonore cinematografiche curando la soundtrack tutta strumentale di "Danny The Dog", prodotto da Luc Besson, mentre nel 2005 contribuisce a quella del film "Bullet Boy" di Saul Dibb. Nella primavera del 2006 il gruppo pubblica Collected, un greatest hits edito in due versioni (CD doppio e DVD), che include i migliori singoli equamente divisi tra tutti i loro album, alcuni pezzi rari e due nuovi brani, "Live With Me" e "False Flags", mentre gli ultimi mesi dell'anno vedono la band impegnata in un tour negli Stati Uniti. Intanto, inizia la stesura del nuovo lavoro, intitolato provvisoriamente Weather Underground, il quinto da studio, che vede la reunion tra 3D e Daddy G. I due artisti, in realtà, non collaborano direttamente: mentre 3D affianca il produttore Neil Davidge, Daddy G lavora nel suo studio dall'altra parte di Bristol. Anche il nuovo disco, la cui uscita è prevista per i primi mesi del 2007, prevede una serie di importanti collaborazioni, tra cui quelle di Dot Allison, Horace Andy, Mike Patton e Mos Def e promette di non deludere i fan più affezionati.