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04/01/2018

la Notte del Funk

Giovedì 4 gennaio (ore 21 - ingresso 10 euro + dp) le Officine Cantelmo di Lecce ospitano LA NOTTE DEL FUNK per celebrare e festeggiare, con un concerto da non perdere, i 50 anni di un genere, a base di riff e tanto ritmo, che è nato mescolando in modo del tutto naturale jazz, soul e rhythm & blues. 

La cantante Simona Bencini (vocalist dei Dirotta su Cuba) e il chitarrista Riccardo Onori (da quasi un ventennio collaboratore di Lorenzo Jovanotti Cherubini), condurranno un viaggio dalle origini del funk ai giorni nostri affiancati sul palco da Michele Papadia (vintage keyboards e synth bass) e Mimmo Campanale (batteria). 
Ospite della serata sarà la giovane cantante, polistrumentista, autrice, direttrice d’orchestra e compositrice leccese Carolina Bubbico. La ricca scaletta proporrà brani, tra gli altri, di James Brown, Ida Sand official, Snarky Puppy, Shayna Steele, Connie Constance, Jamiroquai solo per citare qualche nome.
 
«Nel linguaggio musicale, il funk era lo stato d’animo misto di tristezza profonda e di felice libertà creativa che caratterizzava l’esecuzione del blues e del gospel nel jazz delle origini», si legge sul sito dell’enciclopedia Treccani. Il funk è spesso identificato come la risposta afroamericana alla disco music degli anni Settanta. Ma di funk – o più propriamente di funky – si parlava già negli anni cinquanta quando il termine era ampiamente utilizzato per identificare uno stile jazzistico che, non dimentico delle strutture armoniche del blues, risultava straordinariamente danzabile, perché basato su ritmi sincopati ed incalzanti. E se parliamo di Funk e nello specifico delle sue prime manifestazioni, come non citare James Brown, l’artista che è unanimemente considerato il suo progenitore? Dopo gli album “Papa's Got a Brand New Bag” (1965), “I Got You (I Feel Good)” (1966) e “Sex Machine” (1970), si cominciò a considerare il funk come un vero e proprio genere. Anche se il termine fece la sua comparsa ufficiale con “Funky Broadway”, un brano di Dyke and the Blazers pubblicato nel 1967. Dopo arrivarono il soul-funk acidulo di Sly And The Family Stone e del loro There’s a Riot Going On, le orge psichedeliche dei Funkadelic, la storica formazione di George Clinton; le contaminazioni con la disco music (Earth, Wind & Fire, Kool & The Gang, Jackson Five o Brand New Heavies) e la nascita del jazz-funk (Miles Davis, Herbie Hancock, George Duke, George Benson, Stanley Clarke) fino ad arrivare ai giorni nostri con influenze del funk nell’acid jazz, nei primi esperimenti di hip-hop, nella musica house di Chicago o nella prima Techno di Detroit. Un genere non-genere, quindi, che, sebbene abbia vissuto il suo exploit nel corso degli anni Settanta, non ha mai davvero cessato di esistere.
In mattinata Onori terrà una masterclass organizzata, come il concerto, da Audiogrill, scuola pugliese di Electronic Music e Audio Technology, in collaborazione con le Officine Cantelmo, nell'ambito del progetto “Chitarristi in Tour”. 
Ingresso 10 euro + dp
Per info e prevendite
Officine Cantelmo (Viale Michele De Pietro, Lecce) - 3295877734
Audiogrill (Via Ada Negri 4, Taviano - Le) - 3203668576
Note
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