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DISCOGRAFIA:
1994 - Un po' di febbre
1996 - Microclima
1998 - Mai come ieri
2003 - Grandimprese
2004 - Grandimprese (repacking)
2006 - Magneti
STORIA:
La carriera artistica di Mario Venuti inizia
con la consueta gavetta in diverse cover bands, con
le quali gira per i locali catanesi; la svolta all'inizio
degli anni ottanta, quando incontra i fratelli Madonia
(Gabriele e Luca) e Toni Carbone, con i quali, nel
1982, inizia l'avventura dei Denovo.
Il sodalizio artistico tra i quattro durerà meno
di un decennio e, nel 1990, con all'attivo 4 album,
un EP, centinaia di concerti e unanimi consensi da
parte di pubblico e critica, i quattro decidono di
porre fine all'esperienza dei Denovo.
Dopo lo scioglimento del gruppo trascorrono tre anni
prima del debutto da solista. È il 1993 e l'album,
trainato dal singolo "Fortuna" (brano che vanta due cover,
una in portoghese, ad opera dei Brazilian Love Affairs,
e un'altra, a cappella, eseguita dai Neri per Caso),
si intitola "Un po' di febbre". Il lavoro, un eterogeneo
quanto interessante insieme di pezzi pop d'autore,
viene accolto positivamente dalla critica.
La positiva impressione viene confermata dal successivo
"Microclima" del 1996 (insignito del premio Max Generation). È un
album intenso e raffinato, in cui l'amore per le sonorità sudamericane è ancora
più evidente.
Nello stesso anno, suggerisce all'amico Francesco Virlinzi,
patron della Cyclope Records, un interessante progetto:
un album tributo al maestro Franco Battiato. L'album, Battiato non Battiato, riunisce sotto il nome di Battiato,
oltre allo stesso Venuti (che si cimenta nella cover
di "E ti vengo a cercare"), anche un altro ex Denovo,
Luca Madonia (alle prese con "Summer on a solitary beach)",
i La Crus, i Bluvertigo, una giovanissimaCaparezza
e tanti altri artisti.
È proprio il 1996 l'anno di inizio della collaborazione
con la Consoli, con cui scrive "Amore di plastica", che
partecipa nella sezione giovani al Festival di Sanremo
del 1996 e "La semplicità", brani contenuti nel
primo lavoro della Consoli, Due parole. I due si reincontreranno
nel 1998 per duettare nel pezzo "Mai come ieri" (brano
di grande successo che raggiungerà il 3° posto
delle classifiche di vendita dei singoli). È il
preludio all'album omonimo. Un lavoro che abbina tracce
inedite, che propongono un Venuti più maturo
ed intimista, ed altre dal vivo, occasione per ripercorrere
oltre 15 anni di carriera.
L'attenzione ricevuta dall'album sembra
aprire la strada al successo per l'artista siciliano.
Tuttavia, la scomparsa nel 2000 di Francesco Virlinzi
(produttore di Venuti), e i problemi contrattuali che
ne deriveranno, ritardano di parecchio tempo l'uscita
del nuovo album.
Nel 2002 risponde alla chiamata del vecchio amico Luca
Madonia, il quale ha scritto un pezzo in pieno "stile Denovo" pensato per un duetto con Mario. Il risultato è una
piccola gemma in uno scrigno di preziosi, la canzone
si intitola "In santità" ed è contenuta
nell'album di Luca Madonia "La consuetudine",
nel quale spiccano anche le collaborazioni con Franco
Battiato eCaparezza.
Nel 2003, dopo una lunga attesa, riesce a risolvere
i problemi contrattuali e, edito da una indie catanese,
Musica&Suoni, esce l'album Grandimprese. È un
lavoro, ancora una volta, di notevole spessore, meno
intimista ma più orientato verso sonorità pop
e rock. Il brano di punta è "Veramente", brano
tra i più programmati dalle emittenti radiofoniche
(tanto da partecipare al "Disco per l'estate").
All'interno dell'album, anche una cover (unico caso
nella sua produzione da solista), si tratta di "Monna
Lisa", omaggio al mai troppo compianto Ivan Graziani.
Nel 2004 un'altra svolta per la carriera artistica
del cantatutore siciliano, l'incontro con Pippo Rinaldi,
in arte Kaballà, con il quale inizia una collaborazione
che dura tutt'oggi, collaborazione che sfocia nella
partecipazione al Festival di Sanremo di quell'anno
con "Crudele", brano che si piazza al 10° posto della
classifica finale della kermesse sanremese e che vale
il prestigioso Premio della Critica del Festival della
canzone italiana "Mia Martini".
Il successo sanremese sembra essere l'occasione giusta
per proiettare la musica di Mario verso il grande pubblico,
e non solo nei confronti della critica e di un pubblico
di nicchia. Tuttavia, l'idea di pubblicare un nuovo
album viene accantonata in favore di un repacking di "Grandimprese",
arricchito con il brano sanremese, altri inediti e
un brano già edito, "Per causa d'amore", un ritorno
alle sonorità brasiliane tanto care a Mario
Venuti, una bossa nova scritta per Patrizia Laquidara
e che la cantante vicentina di origini catanesi aveva
già inserito nel suo album d'esordio "Indirizzo
portoghese". Il 1° maggio 2004 è sul
palco del concertone di Piazza S. Giovanni a Roma dove,
tra l'altro, si esibisce insieme alla Premiata Forneria
Marconi in "La guerra di Piero" di Fabrizio De Andrè.
In attesa di completare la registrazione del nuovo
album, Mario Venuti compone brani per illustri colleghi:
"Echi di infinito" per Antonella Ruggiero , brano che
vince nella Categoria Donne del Festival di Sanremo
del 2005, "Estate in città" per Mango, "Non è peccato"
per Syria (brano che da il titolo all'album dell'artista
romana), "La lingua perduta del cuore" per Nicky Nicolai
(brano che troverà posto nell'album L'altalena,
del 2006).
Duetta in "Pura Ambra" con Joe Barbieri, con gli amici La Crus canta "La prima notte di quiete" e partecipa
alla realizzazione dell'album On the air, innovativo
progetto dei "Jetlag" (Livio Magnini, Jacopo
Rondinelli ed Emilio Cozzi), prestando la sua voce
nel brano "Slow burn". Durante l'estate del 2005 debutta
al Teatro Greco di Taormina nel musical "Datemi
tre caravelle" (di e con Alessandro Preziosi),
nella parte di Re Ferdinando.
Sempre nell'estate del 2005 partecipa, insieme ad altri
artisti tra i quali Max Gazzè e Paola Turci,
al progetto Stazioni Lunari (vincitore del Premio MEI
2005 come "Miglior progetto speciale").
Sempre nel 2005, firma la sua prima colonna sonora;
a volerlo è Christian Bisceglia (già regista
del video di "Veramente"), per il film Agente matrimoniale,
prodotto da Eleonora Giorgi, girato a Catania con protagonista
Nicola Savino, noto deejay di Radio Deejay e previsto
in uscita nell'autunno del 2006.
Nel gennaio del 2006 esce il singolo "Qualcosa brucia
ancora", brano che conquista il 1° posto nella classifica
del Music Control e che anticipa di qualche mese l'uscita
di Magneti, quinto album da solista di Mario Venuti,
che viene pubblicato all'indomani della partecipazione
all'edizione del 2006 del Festival di Sanremo, dove
Mario si presenta nella categoria gruppi in compagnia
degli Arancia Sonora (musicisti che da anni lo accompagnano
in tour e che suonano nei suoi album), con il brano
"Un altro posto nel mondo". Il brano non supera la prima
fase della kermesse canora, ma la partecipazione al
festival è comunque un'ottima vetrina, il brano
risulta essere tra i più trasmessi dalle radio.
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