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Lele Sacchi

Dj nazionale

Bio Lele Sacchi

Gabrele Sacchi inj arte Lele Sacchi ha avuto una carriera precoce. A 15 anni conduceva una propria piccola trasmissione radio locale (privilegiando post-punk, indie-rock e hip hop) e a 18 iniziava a collaborare con alcune riviste nazionali di musica
A 19 anni capisce che mettere i dischi nei club è la cosa che lo appassiona di più e nel 1995 il grande break gli viene dato dal leggendario Tunnel di Milano, dove per alcuni anni si fa conoscere sulla scena italiana con set di una nuova musica dance totalmente alternativa alle leggerezze commerciali imperanti all’epoca
Nel frattempo comincia la sua carriera discografica con la collaborazione nella famiglia Right Tempo, aiutando a fondare l’etichetta Temposphere (ampliando così la conoscenza del mondo della black music). Nel ’98 diventa consulente per l’importante distribuzione White&Black con il ruolo di label manager per numerose etichette di culto internazionali per il territorio italiano. Nel 1999 esce la sua prima compilation ‘The Next Tribes of House Music’ ed è subito successo di critica nella scena. Il CD viene premiato addirittura come disco della settimana sull’allora rivista di riferimento del settore, l’inglese 7. Grazie a questi successi, alle prime date internazionali e al giro dei club italiani a fianco dei più grossi dj del mondo, nel 2000 approda dietro ai piatti e alla direzione della serata JETLAG, il Venerdì dei MAGAZZINI GENERALI di Milano (che continua tuttora). Con 1500 persone di media e una programmazione che vede in consolle sia i giganti della scena club come Carl Cox, Chemical Brothers, Basement Jaxx, Sven Väth ecc… sia l’avanguardia creativa di Black Strobe, Steve Bug, Tiefschwarz ecc..questa serata rappresenta uno degli apici del clubbing europeo (non a caso votato dagli spettatori di MTV come migliore club italiano nel 2004). Proprio in quell’anno Lele fonda la SOUNDPLANT records, una realtà dedita esclusivamente a vinili per dj’s, e una delle poche label italiane non compromesse che risponde ad un’unica parola d’ordine: QUALITA’. Soundplant trova subito i favori dei dj più importanti del mondo e della stampa di settore. Con l’uscita del suo secondo CD mixato ‘House Emotions’ Lele Sacchi impone il suo stile eclettico, elegante ed efficace: una fusione perfetta di musica house, suoni elettronici e sapori provenienti dal passato. Le date per i migliori club del mondo si susseguono (da Rex e Batofar di Parigi a Cargo, The Key e Ministry di Londra, dallo Zeppelin di Mosca al Sullivan Room di New York, dallo Space e Privilege di Ibiza al La Terrazza e City Hall di Barcellona sono solo alcuni dei locali che lo hanno visto come special guest in consolle), per eventi esclusivi (l’afterparty del concerto milanese di Madonna, la festa di Natale di Prada, il film festival di Cannes…) e la produzione di musiche per sfilate ed esposizioni (New York Industrie, Ter et Bantine, Diesel, Edra, Pitti, Moroso…) Nel 2002 nasce il progetto di studio BOOGIE DRAMA, insieme al producer Sandiego. Come Boogie Drama remixano la hit ‘Who Said’ dei Planet Funk, un singolo di Stylophonic e pubblicano tracce e remix per le tedesche Moodmusic e Wasnotwas, per l’inglese 20-20 Vision come SACCHI & SANDIEGO, per la francese George V e per la stessa Soundplant. Entrando nelle playlist di dj quali Groove Armada, Andy Weatherall, Ralph Lawson, Ivan Smagghè, recensiti sulle migliori riviste (singolo ‘Sureplayer’ sull’inglese DJ magazine e disco del mese sulla francese Only For Dj’s per esempio), suonati da radio come BBC 1 i pezzi del progetto rendono Boogie Drama uno dei nomi più caldi della scena electro-house. Queste tracce sono finite anche su compilation di culto quali ‘BUGNOLOGY’ di Steve Bug e ‘GLOBAL UNDERGROUND’ di Danny Howells. Nel 2004 Lele Sacchi compila e mixa un CD per la prestigiosa collezione BARGROOVES, serie inglese di raccolte di house sofisticata. Il nuovo singolo killer ‘Dancing in the darkness’ di Boogie Drama del maggio 2006 per la tedesca Was Not Was (singolo Tech House del mese per DJ magazine) e il nuovo Soundplant (singolo Sureplayer su DJ Magazine) più nuove produzioni sulla Mood Music di Berlino e altre. Nel 2006 inoltre fa parte dei fondatori e direttori del festival di musica elettronica ELITA, tre giorni che si pongono come nuovo punto di riferimento per questa musica in Italia, svoltosi durante il Salone del Mobile (e quotato come ‘la soundtrack del salone’ dal Corriere)
Nel 2007 una serie di nuovi Boogie Drama remix sono uscite per Brique Rouge, Infant, e Mood Music e Lele si unisce anche alla People Productions per la produzione di eventi e party underground. Il 2008 è fatto di giri per l’Europa e dell’invito del prestigioso Istituo Europeo di Design a tenere un corso annuale di storia della musica dance che continua tuttora ogni anno
Nel 2009 si ritorna alla pubblicazione dei brani di Boogie Drama: vedono la luce il nuovo singolo ‘THE CONSPIRACY’ per la tedesca MOOD MUSIC (Mood –064), il remix per Matthias Meyer sull’etichetta LIEBE*DETAIL di Amburgo e lo stupendo e variegato ep di tre composizioni ‘Magnetic Shore’ per una delle più quotate etichette indipendenti del mercato dance, la SYSTEMATIC di Marc Romboy finito nella top 10 di Beatport house chart. Dopo aver cominciato una nuova trasmissione radiofonica settimanale per il network di Radio Popolare Network proprio sul finire del 2009 Boogie Drama remixano per la più prestigiosa etichetta di musica elettronica in circolazione: GET PHYSICAL di Berlino.

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