Concerto Duffy - Milano, Roma

DISCOGRAFIA:
2008 - Rockferry

Singoli:
2008 - Mercy

STORIA:
Duffy è nata e ha vissuto la sua infanzia a nord del Galles, nella comunità sul litorale di Nefyn, un luogo veramente troppo remoto per essere influenzato da qualunque tipo di moda musicale (bisognava prendere l'autobus per arrivare al negozio di dischi più vicino che vendeva solo i Top 40 in classifica). Ha fatto parte della sua educazione l’insegnamento che tutti accettassero i gusti delle persone a loro vicine senza alcun pregiudizio.
Non avendo mai avuto una propria collezione di CD, il primo vero ricordo musicale di Duffy è l'essere entrata d'improvviso nella cucina di casa sua e aver visto la madre e il patrigno ballare sulla musica di Rod Stewart. Un passo importante per definire la sua educazione musicale, fu il prendere in prestito una delle cassette VHS del padre con registrati gli show TV anni ‘60 della serie “Ready, Steady, Go!”. “C'erano i Beatles, gli Stones, i Walker Brothers, Sandie Shaw e Millie che cantavano "My Boy Lollipop". Erano così sexy ed esaltanti! Li mettevo in continuazione fino a consumare i nastri”.
L'ex chitarrista degli Suede e produttore discografico Bernard Butler dice : “Duffy è cresciuta senza avere concezione di cosa facesse davvero tendenza, di che cosa le dovesse piacere o meno, di come doversi comportarsi e come cantare. Per lei, venire a Londra era come entrare in una favola”.
“Venne qui semplicemente per scrivere delle canzoni con un tipo che le era stato consigliato e che non conosceva. Non sapeva chi fossi. Doveva prendere due autobus e due treni per arrivare, impiegandoci un giorno intero . Doveva rifare la stessa cosa per ritorno a casa. Ne approfittava per cantare la musica, che aveva appena composto, alle anziane signore che incontrava lungo il viaggio. È difficile per dei cinici dell'industria musicale come noi capire quanto lei fosse lontana dal nostro mondo, non solo dal punto di vista geografico. Ma quello che abbiamo ottenuto da un persanaggio come Duffy, è stato lo scoprire un artista che si muove e canta in modo assolutamente spontaneo. Una cosa rara e magica”.
Butler venne presentato a Duffy da Jeannette Lee della Rough Trade che divenne, nell'Agosto del 2004, dopo aver sentito dei demo registrati a casa di qualche amico, sua mentrice e manager. Per Duffy, avere non soltanto un'amica, ma anche un sicuro punto di riferimento nello strano nuovo mondo in cui veniva a trovarsi, divenne cruciale per il suo sviluppo musicale e la sicurezza in se stessa.
“La gente mi dice che ho fatto un gran bel disco, ma non posso prendermi tutto il merito perché non l'ho fatto da sola. Io e Jeannette abbiamo fatto Rockferry insieme e lei è rimasta sempre con me, ampliando i miei orizzonti e presentandomi persone di cui fidarmi”. Butler era una di queste; all'inizio del progetto hanno scritto insieme brano "Rockferry", glorioso e profondamente ipnotico. Hanno poi lavorato su altri tre dei dieci brani di quella che viene già considerata una delle più importanti produzioni musicali di debutto del 2008. Jimmy Hogarth & Steve Booker sono gli altri collaboratori di un disco che probabilmente diventerrà un classico.