CONCERTI IN PROGRAMMAZIONE:
MILANO: |
Quando: 4-5-7-2008 |
Dove: Stadio San Siro |
Telefono: 02-48713713 |
Indirizzo: Via Piccolomini, 5 |
MILANO: |
Quando: 18-9-2008 |
Dove: Area Concerti Fly |
Telefono: |
Indirizzo: Via Papa Giovanni XXIII - Bresso (MI) |
DISCOGRAFIA:
2003 Meccanismi
2004 Oggi sono un demone
2005 Essere romantico
STORIA:
Dopo avere intrapreso un intensa attività live
con svariate band, i quattro elementi de Il Nucleo
arrivano alla formazione attuale nel 1998 grazie
alla rispettiva stima ed alla consapevolezza di un
obiettivo comune. La metodica di lavoro all’interno
del gruppo era innanzitutto basata sulla composizione
di brani propri cercando di miscelare l’impronta
rock del gruppo con suoni e groove elettronici. Questo
particolare aspetto, riguardante stile e sound dei
brani, subisce un’evoluzione decisiva nel 2001
dopo l’incontro con il produttore Luca “Penna“ Pernici
avvenuto durante un esibizione live che inizia così con
loro un percorso orientato ad una identità stilistico/artistica.
Questo incontro dà subito i primi frutti
con importanti riconoscimenti e incontri con addetti
ai lavori, come Mauro Pagani, Alessio Bertallot,
Luciano Ligabue (per il quale aprono il concerto
di Reggio Emilia il 12 settembre 2002), Roberto Vernetti,
La Sintesi, Madreblu, Simone Filippi degli Ustmamò. . In
attesa dell’album che sarà nei negozi
prima dell’estate, Il Nucleo inizia il proprio
percorso musicale presentandosi al grande pubblico
con il primo singolo, il cui titolo è “Sospeso”.
Un brano che affronta il divario tra il passato e
il presente, cercando di rappresentare le ispirazioni
degli uomini che nei sentimenti come nella vita
si ritrovano intrappolati in contesti alienanti
e nei momenti di quiete sentono la necessità di
riconquistare quanto di importante hanno smarrito.
Le canzoni del primo album esplorano
il rapporto tra natura e tecnologia. Al centro l’uomo
che si interroga sugli eventi che affronta quotidianamente.
Tra i brani compresi nell’album, ce n’è uno
(“Orologio”) liberamente ispirato ad
un poema di Charles Baudelaire. Natura, tempo e passione
che si scontrano con i meccanismi sociali, portano
l’uomo a riconsiderare la propria vita e gli
obiettivi del suo percorso esistenziale. E’ ciò che
i membri della band vogliono traspaia nei testi,
senza presunzione, partendo dal proprio punto di
osservazione per prendere in considerazione le dinamiche
del presente. “E’ un disco in giacca
e cravatta che rotola sull’erba” sostiene Andrea. “Il
disco rappresenta la conclusione di un processo iniziato
in un cubo di 2m.X2 e proseguito lungo le tre assi
principali. Fino alla sfera di 11mila km. di diametro
(più qualche migliaio di km d’atmosfera)” dice Luca. “Sono
molto soddisfatto del lavoro. E’ proprio ciò che
desideravo: la massima espressione di noi stessi,
la sintesi di un lungo percorso maturato nel tempo” rivela Marcello. “Il
disco è rotondo come tutti gli altri. Credo
sia la custodia delle emozioni che assorbiamo quotidianamente”, parola di Mauro.
Il Nucleo si colloca nel panorama italiano cercando
di reinterpretare la figura classica di band, costituendo
un vero e proprio laboratorio creativo nel quale
interagiscono e si incontrano differenti aspetti
legati all’arte dei suoni.
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