DISCOGRAFIA:
1971 Parabola
1972 Saldi Di fine stagione
1973
Il Re non si diverte
1973
L'uomo che si gioca il cielo a dadi
1974 Roberto Vecchioni
1975 Ipertensione
1975 Barbapapà
1976 Elisir
1977 Samarcanda
1978 Calabuig Stranamore e altri
1979 Robinson, come salvarsi la vita
1980 Luci a San Siro
1980 MonteCristo
1981 Hollywood Hollywood
1984 Il Grande sogno
1985 Bei Tempi
1986 Ippopotami
1989 Milady
1991 Per amore mio
1991 Il Capolavoro
1992 Camper
1993 Blumùn
1995 Il Cielo capovolto
1997 El Bandolero stanco
1997 Roberto Vecchioni Raccolta
1998 Vecchioni Studio Collection
1999 Sogna, ragazzo sogna
2000 Canzoni e cicogne
2002 Il Lanciatore di coltelli
2004 Rotary Club of Malindi
2005 Il Contastorie
2007 Di rabbia e di stelle
STORIA:
Vecchioni incide nel 1971 il suo primo album Parabola, seguito l'anno dopo da Saldi Di fine stagione; nel 1973 partecipa al Festival di Sanremo con "L'uomo che si gioca il cielo a dadi", bella canzone dedicata al padre, che si classifica all'ottavo posto.
Nel 1973 riceve il premio della critica discografica italiana per il disco Il re non si diverte.
Nel 1977 esce il brano che resta il suo più grande successo, "Samarcanda", contenuto nell'album omonimo. Di notevole qualità anche i lavori successivi, fino al Grande Sogno del 1984 con cui, assieme al fidato Michelangelo Romano, riarrangia i suoi maggiori successi affiancandoli ad alcuni nuovi brani.
Nel 1983 viene insignito del Premio Tenco.
Nel 1992 vince il Festivalbar con la canzone "Voglio una donna", unico inedito del disco dal vivo Camper.
Roberto Vecchioni, inoltre, è stato insignito di numerosissimi premi e riconoscimenti ricevuti, tra i quali spiccano la recente nomina a "Cavaliere Ufficiale della Repubblica" conferitagli dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi, l'Ambrogino d'oro del Comune di Milano, il premio "Scanno" per la narrativa, due premi "Tenco" alla carriera e il premio "Angelo dell'anno" per le sue attività di impegno nel sociale.
Dal 2001 al 2003 ha insegnato alla facoltà di Scienze della Comunicazione all'Università di Torino col titolo "Forme di poesia per musica". Nel 2004-2005 è stato docente del corso di "Forme di poesia per musica" presso l'Università di Teramo.
Nelle sue canzoni, poesie o libri è presente il mescolarsi del proprio essere con i più svariati miti della storia, della letteratura o dell'arte quest'ultimi presi in prestito, non tanto per descriverne le gesta ma come espediente per iniziare un viaggio interiore.